Perché l’Agricoltura Rigenerativa?
La perdita di suolo fertile e di biodiversità, insieme alla perdita di semi e di conoscenze autoctone, pone una sfida mortale per la nostra sopravvivenza. Secondo gli scienziati, agli attuali tassi di distruzione del suolo (es. perdita di carbonio, erosione, desertificazione, inquinamento chimico), entro 50 anni non solo soffriremo per danni alla salute publica determinati dal consumo di un cibo dal basso valore qualitativo e nutritivo e dall’assenza di micro-elementi, ma letteralmente non avremo sufficiente suolo arabile per nutrire noi stessi. Senza protezione e rigenerazione del suolo su 1,6 miliardi di ettari coltivati, 5,6 miliardi di ettari di pascolo e 4 miliardi di ettari di foreste, sarà impossibile nutrire il pianeta, mantenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi Centigradi o fermare la perdita di biodiversità.
Come funziona?
La chiave dell’Agricoltura Rigenerativa è che non solo “non danneggia” la terra ma la migliora, grazie all’uso di tecniche che rigenerano e rivitalizzano il suolo e l’ambiente. L’Agricoltura Rigenerativa porta a suoli sani, cibo nutritivo e nello stesso tempo consente di migliorare la terra, piuttosto che di degradarla, di avere fattorie produttive ed economie e comunità in salute. E’ dinamica ed olistica, incorpora la permacultura e pratiche di agricoltura biologica compresa l’agricoltura conservativa, le colture di copertura, le rotazioni colturali, il compostaggio, lo spostamento dei ricoveri degli animali e la coltivazione dei pascoli, col fine di migliorare la produzione di cibo, il guadagno dell’agricoltore e soprattutto il suolo.
Per un rapporto completo sui benefici e il funzionamento dell’Agricoltura Rigenerativa clicca qui:
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