Cambiamento climatico e sistema alimentare

Introduzione

Con questo documento di posizione Slow Food intende presentare la correlazione tra il sistema alimentare e gli attuali cambiamenti climatici e descrivere le vie possibili per affrontare la crisi climatica attraverso le pratiche eco-sostenibili da adottare durante l’intera catena alimentare, “dalla terra al piatto.” Cominceremo con la definizione del rapporto esistente tra cibo e clima, fornendo una rapida panoramica delle questioni fondamentali e delle prove statistiche, per cercare di comprenderne meglio le potenziali problematiche. A questo scopo, la prima parte fornirà un introduzione sui principi guida della filosofia Slow Food spiegando in che modo l’associazione è coinvolta nelle tematiche ambientali, mentre la parte centrale del documento presenterà l’approccio di Slow Food sulla produzione e sul consumo alimentare per far fronte alle conseguenze dannose per il clima. La parte conclusiva diogni capitolo, intitolata “Slow Food in azione”, descriverà le buone pratiche adottate da Slow Food per ciascun tema.

1. Cibo e clima

1.1 Di quale sistema alimentare stiamo parlando?

Il modello agroalimentare industriale moderno, che si è affermato negli ultimi 50 anni, può avere portato a un’aumentata produttività nell’immediato, ma l’impatto ambientale è stato devastante: inquinamento, erosione del suolo, danni al paesaggio, riduzione delle risorse energetiche e una complessiva perdita della diversità, sia biologica che culturale.1 In base a questo modello, la produzione agricola ha assunto le caratteristiche dell’industria, cambiando forma e diventando industria agroalimentare. I segni distintivi di questo sistema, ovvero il crescente utilizzo di derivati del petrolio (fertilizzanti e pesticidi, carburante per le attrezzature agricole), la produzione limitata a certe varietà vegetali, la diffusione delle monoculture, soprattutto per garantire l’alimentazione animale, hanno causato gravi conseguenze per l’ambiente e compromesso la sopravvivenza economica dei piccoli produttori.2

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